Video esplicativo in diverse lingue: ES, PT, український, русский, türkçe, shqip, srpski, தமிழ, عربي.
Che cosa sono gli antibiotici?
AntibioticiGli antibiotici sono medicamenti che uccidono i batteri o ne inibiscono la crescita. Sono quindi un importante strumento medico nella lotta contro le malattie batteriche nell’uomo e negli animali. Gli antibiotici sono impiegati contro le infezioni batteriche, come le setticemie o le polmoniti. In presenza di un sistema immunitario indebolito, gli antibiotici possono essere prescritti anche a scopo preventivo per proteggere dalle infezioni.
Esistono varie classi di antibiotici con diversi meccanismi di azione. Ogni classe attacca i batteri in un modo specifico. Alcuni antibiotici, ad esempio, impediscono la sintesi della parete cellulare dei batteri. Altri bloccano la trasmissione dell’informazione genetica in fase di moltiplicazione. I batteri possono adattarsi agli antibiotici e diventarne resistenti, ossia insensibili, con la conseguenza che gli antibiotici perdono la loro efficacia.
A cosa servono gli antibiotici? E a cosa invece non servono?
AntibioticiGli antibiotici sono medicamenti, ottenibili solo su prescrizione medica, che uccidono i batteri o ne impediscono la crescita. Sono efficaci solo contro i batteri e non hanno alcun effetto contro virus, funghi e parassiti responsabili di molte malattie diverse nell’uomo e negli animali. Per questo è importante che gli antibiotici siano usati solo in caso di infezioni batteriche.
Che cos’è la resistenza agli antibiotici?
AntibioticiPer resistenza agli antibiotici si intende il fenomeno per cui i batteri diventano insensibili agli antibiotici. I batteri hanno la capacità di adattarsi rapidamente al loro ambiente – è un processo naturale. Riescono quindi ad abituarsi anche agli antibiotici e sviluppano una resistenza contro di essi. Di conseguenza, gli antibiotici perdono la loro efficacia come medicamento. Un uso scorretto o troppo frequente degli antibiotici favorisce o accelera questo processo di adattamento.
A sviluppare una resistenza agli antibiotici non sono quindi gli animali o gli esseri umani, bensì i batteri stessi. Questi ultimi hanno la proprietà di riprodursi molto rapidamente e trasmettere la loro resistenza ad altri batteri. Dato che i batteri sono praticamente ovunque, è anche facile che siano trasmessi da una persona all’altra, o anche da un animale a una persona e viceversa. Se una persona o un animale contrae una malattia da batteri resistenti, curarla potrebbe essere molto difficile, se non addirittura impossibile. Nel peggiore dei casi potrebbe rivelarsi addirittura letale.
Antibiotici: buono da sapersi (PDF)
Quiz
"*" indicates required fields
La resistenza agli antibiotici interessa l’uomo, gli animali e l’ambiente
AntibioticiGli antibiotici vengono usati sia per l’uomo sia per gli animali. Il problema delle resistenze agli antibiotici deve quindi essere oggetto di un’approfondita discussione che tenga conto di tutti i fattori che influenzano il loro sviluppo…Per saperne di più
Agire in modo congiunto e coordinato contro la resistenza agli antibiotici
AntibioticiL’efficacia degli antibiotici può essere mantenuta solo se si agisce in modo congiunto contro le resistenze agli antibiotici in ognuno dei settori interessati: umano, animale, agricolo e ambientale. I batteri resistenti possono trasmettersi tra gli esseri umani, gli animali e nell’ambiente. Pertanto è indispensabile adottare misure intersettoriali e coordinate. Per questo motivo i rappresentanti di quattro Uffici federali (Ufficio federale della sanità pubblica UFSP, Ufficio federale della sicurezza alimentare e di veterinaria USAV, Ufficio federale dell’agricoltura UFAG e Ufficio federale dell’ambiente UFAM) sono a stretto contatto tra loro e si scambiano informazioni regolarmente. Insieme garantiscono un’attuazione intersettoriale e coordinata della Strategia nazionale contro le resistenze agli antibiotici (StAR). Devono essere promossi anche l’interconnessione internazionale e lo scambio di conoscenze, poiché le resistenze agli antibiotici sono un problema mondiale…Per saperne di più